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Preservare il permafrost sulle Dolomiti
Anno:
2023
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A Cortina d'Ampezzo, nella stazione di monte della seggiovia Pian Ra Valles, Ra Valles, Bus Tofana, è stato presentato "Rescue Permafrost", un progetto, concepito in collaborazione con esperti della progettazione sostenibile, tra i quali il team di ricerca in fisica tecnica ambientale della Libera Università di Bolzano, Freie Universität Bozen/Unibz, che mira a prevenire il dannoso scioglimento del permafrost, un fenomeno sempre più evidente a causa dei cambiamenti climatici globali.
L'Unibz ha effettuato l'analisi preliminare dinamica dell'impatto del sistema geotermico sulla temperatura del suolo e ricorda che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia significativa per diversi ecosistemi montani. Uno degli esempi è la fusione del permafrost, uno strato di terreno permanentemente congelato, che può portare a diverse conseguenze negative, tra cui l'instabilità del suolo e danni alle infrastrutture costruite nel territorio montano. L'innovazione tecnologica può però contribuire fattivamente alla conservazione dei delicati ecosistemi di montagna.
Il progetto "Rescue Permafrost" è un intervento ambizioso sul fronte della sostenibilità e ha scelto la stazione di monte della seggiovia Pian Ra Valles, Ra Valles, Bus Tofana come luogo di sperimentazione per dimostrare l'efficacia di questa soluzione, offrendo un esempio concreto di come l'innovazione tecnologica possa contribuire a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sul permafrost nelle zone alpine. I ricercatori Unibz spiegano che "l'innovazione principale di questo progetto è la capacità di prevenire o rallentare il processo di scioglimento del permafrost, causato dalla diffusione del calore proveniente dalle masse circostanti. L'obiettivo è raggiunto attraverso l'implementazione di un ciclo frigorifero avanzato, in grado di trasferire il calore dalle zone più fredde a quelle più calde. La macchina frigorifera installata utilizza l'energia meccanica per facilitare lo scambio di calore tra il permafrost, la sorgente fredda, da cui viene estratto il calore raffreddandolo ulteriormente, e l'ambiente esterno, la sorgente calda, a cui viene ceduto il calore. Il sistema è alimentato da un impianto geotermico combinato con una pompa di calore, che è alimentata elettricamente da un gruppo di pannelli fotovoltaici installati sulla copertura della stazione di Ra Valles. L'intero processo è alimentato principalmente da fonti di energia rinnovabile, riducendo in modo significativo le emissioni di CO2. Questo approccio rende "Rescue Permafrost" non solo altamente innovativo ma anche ecologicamente sostenibile e "green". Tutti i dettagli del progetto si possono consultare sul sito https://www.freccianelcielo.com/punti-di-interesse/rescue-permafrost/
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